Il dio dell'I-Ching
Isaia Iannaccone
Bruxelles. In uno spiazzo della For ê t des Soignes, viene ritrovato il direttore della Europe International School, decapitato e con le dita mozzate. Nel contempo, il professor Matteo d’Ortica, sinologo napoletano che vive nella capitale belga, studia un antichissimo documento cinese: le analogie tra l’e erato delitto e ciò che è raccontato nel documento, sono evidenti e raccapriccianti.
Di lì a poco il professor D’Ortica, assieme alla giovane glia del direttore assassinato, sarà suo malgrado coinvolto nelle indagini e costretto a vivere giorni d’incubo fra il pericolo di essere anch’egli ucciso e l’incontro con il dio dell’I-Ching, un essere inquietante dagli aspetti soprannaturali, che sembra conoscere e volere indicare il nome dell’assassino.
Suddiviso in sessantaquattro capitoli – ognuno dei quali dedicato al relativo esagramma del Libro dei Mutamenti – Il dio dell’I-Ching è animato da una pletora di personaggi singolari e stravaganti, alternando momenti di suspence e di pura ilarità.